Dogana Aragonese

Edificata come punto di riscossione dei diritti feudali da Ladislao d'Aquino ed ampliata poi nel 1774.
Indirizzo C.so Vittorio Veneto, 320, 83035 Grottaminarda AV, Italia
Punti di contatto
Cap 83035
Modalità di accesso

Accessibile a tutti.

In Corso Vittorio Veneto si trova la Dogana Aragonese, edificata come punto di riscossione dei diritti feudali di transumanza nel 1467 dal nobile Ladislao d'Aquino lungo quella che diventerà poi la frequentatissima Nazionale delle Puglie.

Ampliata nel 1774 e adibita più tardi oltre che per il cambio di cavalli e il ristoro dei passeggeri anche a stazione di posta, la dogana è stata dichiarata nel 1930 monumento nazionale.

L'edificio, con strutture in muratura di pietrame, è costituito oggi da due livelli, con ingresso al piano inferiore preceduto da due archi ribassati di epoca rinascimentale sporgenti sulla Via Regia, uno dei quali conserva un portale in pietra con ai due angoli scolpite a rilievo le teste di Demetra e Dioniso.

Al piano superiore, che possiede un'artistica loggetta con esili colonnine scanalate superiormente e reggenti una tettoia a due pioventi, si accede attraverso una rampa di scale esterna che dalla strada conduce al settecentesco portale in pietra scolpita con frontone ondulato.

Fonte: Grottaminarda. Storia, arte, immagini / Giampiero Galasso, De Angelis Editore

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