Descrizione
Prima la benedizione e deposizione di una corona d'alloro sul Monumento ai Caduti, poi un assemblea pubblica nella Sala Consiliare "Sandro Pertini" per invocare "Pace e Disarmo" e dire un fermo no ad ogni forma di violenza, a tutte le guerre, al genocidio in corso nella Striscia di Gaza.
«Non possiamo chiudere gli occhi o voltare le spalle, è necessario il nostro impegno, la nostra solidarietà, il nostro confrontarci quotidianamente su questi temi» ha detto il Sindaco. Marcantonio Spera ha preannunciato un deliberato del Consiglio comunale per il riconoscimento dello Stato della Palestina, l'esposizione del "Sudario bianco per Gaza" come già sta avvenendo in tante città e poi incontri con le scolaresche per parlare della Costituzione e per sensibilizzare alla non violenza. Un percorso, ha ricordato il primo cittadino, intrapreso già da tempo dall'Amministrazione Comunale di Grottaminarda, con diverse manifestazione per invocare la pace e continui appelli per il "cessate il fuoco".
L'Assessore Michele Spinapolice, nel suo intervento, ha ripercorso i fatti storici: il primo referendum istituzionale, il 2 giugno del 1946, con il voto popolare che portò alla nascita della Repubblica Italiana, ricordando anche dati numerici poco edificanti per il Meridione e per Grottaminarda, ancora legati alla Monarchia; e poi l'iter per l'Assemblea costituente, rileggendo l'Articolo 11 della Costituzione Italiana che ripudia la guerra. A proposito di Gaza ha sottolineato le atrocità che stanno vivendo in particolare i bambini.
Per sopraggiunti motivi di salute non ha potuto partecipare all'assemblea l'Assessore Franca Iacoviello, alcuni passaggi del suo intervento sono stati letti, però dal Sindaco: «in un momento storico come questo, in cui assistiamo alle guerre quasi increduli, attoniti, senza avere alcun potere a riguardo, dobbiamo gridare No alle guerre, ricordando che la nostra Costituzione lo prevede espressamente. (…) È bene precisare però che il divieto dell’art. 11 riguarda l’aggressione ad altri popoli, non la difesa, anche armata, della Patria che è anzi “sacro dovere del cittadino”, come confermato dalle norme che prevedono l’esistenza delle Forze armate».
Il Sindaco Spera ha poi rimarcato la gravità dell'attuale momento storico in cui si registrano 56 conflitti nel mondo ed ha brevemente ricostruito la crisi israelo-palestinese: «Nel solo anno 2024 sono stati accertati 230mila decessi e 100milioni di persone costrette a migrare. Esacerbata la crisi tra Israele e Palestina, tra Israele ed Hamas, ma più in generale la crisi arabo-israeliana. Nei territori palestinesi e in Israele, i civili di entrambe le parti stanno subendo sempre di più il peso degli scontri e quantunque la maggioranza degli israeliani e dei palestinesi abbia mostrato di preferire la soluzione di due stati, uno Stato di Palestina indipendente accanto allo Stato di Israele, il disaccordo sulla forma, i disastri del terrorismo e la cecità dei governanti, stanno minando tutto, creando un inferno».
Ha chiesto poi la parola il sindacalista Dario Meninno, il quale, con le lacrime agli occhi ha sottolineato come 600 giorni di guerra a Gaza non siano serviti a niente, come si tratti di «una guerra non combattuta alla pari ma un assalto alla popolazione palestinese poichè Israele possiede l'esercito più potente del mondo ma nonostante questo, stranamente, non è riuscito a scovare i terroristi di Hamas. É evidente la strategia politica di un Netanyahu che teme di non essere rieletto». Meninno ha affrontato anche l'argomento referendum 8 e 9 giugno (ma non essendovi stato un contradditorio nel corso dell'Assemblea evitiamo di riportare quanto detto, ndr).
Particolarmente appassionato l'intervento dei giovani portavoce di "Socrates" Associazione sportiva, antifascista, antisessista, antimilitarista che si occupa, tra le altre cose, di corsi d'italiano agli stranieri. Hanno affrontato il tema del genocidio a Gaza, una vera e propria pulizia etnica, con 50mila vittime palestinesi, ricordando i bombardamenti su ospedali, scuole, università, sedi di canali di informazione, la morte di centinaia di giornalisti, e lo sterminio di medici e personale ospedaliero accusati di essere cooperanti di Hamas. I giovani di "Socrates" hanno sostenuto che parlare genericamente la pace non basta, è necessario prendere una posizione netta rispetto alla causa palestinese; hanno poi parlato della violenza di genere, di razzismo e di integrazione. Il documento dell'Associazione "Socrates", su richiesta del Sindaco, è stato consegnato all'Amministrazione e pubblicato sul sito istituzionale dell'Ente (alla voce allegati).
Grottaminarda in questa giornata di celebrazione della Repubblica Italiana, non ha fatto mancare la sua partecipazione alle iniziative organizzate dalla Prefettura nella città capoluogo. Presente ad Avellino, con la fascia Tricolore, il Vicensindaco, Antonio Vitale.
Ufficio Stampa - Monica De Benedetto - comunicazione@comune.grottaminarda.av.it
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Ultimo aggiornamento: 2 giugno 2025, 16:38